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SNART – GRUPPO GIOVANI TRANS UNDER 27 – COME PARTECIPARE ONLINE

di seguito tutte le istruzioni per partecipare al gruppo Snart – Gruppo Giovani Trans Under 27 – online

SNART – GRUPPO GIOVANI TRANS UNDER 27

a chi è rivolto? Snart è aperto a tutte le persone trans under 27

come e quando si svolge? in modalità online a sabati alternati alle ore 16:30

come faccio a partecipare? è molto semplice. E’ sufficiente iscriverti una sola volta online al seguente modulo, cliccando qui. Qualche minuto prima dell’inizio del gruppo riceverai il link per connetterti. Ricorda però di iscriverti entro le ore 15:30 del sabato, termine di iscrizione per partecipare.

su che piattaforma devo connettermi? il gruppo si riunisce su Google Meet.

Ricordati sempre di consultare il calendario eventi per verificare le date del gruppo.

RAGAZZA TRANS TROVATA SENZA VITA A TOR SAPIENZA (ROMA): NON SI ESCLUDA TRANSFOBIA

Apprendiamo a mezzo stampa che una ragazza trans è stata ritrovata senza vita in un’area di piazzale Pino Pascali, nel quartiere di Tor Sapienza, a Roma ieri sera intorno alle 22. .

“E’ importante che non si escluda nelle indagini – dichiara Francesco Angeli, presidente Arcigay Roma – che si tratti di omicidio avvenuto per transfobia. L’Italia infatti detiene il triste primato in Europa di omicidi a causa di odio transfobico, e le tante vittime degli ultimi anni fanno riflettere su quanto il tema della sicurezza e dell’isolamento delle persone trans nel nostro paese sia totalmente fuori dall’interesse della politica, che dovrebbe rappresentare tutti.”

“Come fin troppo spesso accade in questi casi – aggiunge Richard Bourelly di Azione Trans –  questa donna trans non solo ha perso la vita ma sta anche subendo il non riconoscimento della sua identità di genere, tutto a causa di quei giornalisti che ancora oggi nel 2020 non sono in grado di utilizzare i pronomi femminili.”

“Il servizio Gay help Line è sempre a disposizione di chi è vittima di transfobia. Continueremo ad impegnarci affinché l’emarginazione verso le persone trans sia sconfitta al più presto. Per questo continueremo a monitorare l’andamento del testo della legge contro l’omotransfobia, attualmente a rischio a causa di emendamenti trasversali che ne svuoterebbero l’efficacia, ricordandoci che il testo è già una mediazione” – conclude Fabrizio Marrazzo. portavoce del Gay Center.

Trans Day of Remembrance (TDoR) 2019 – Report

Per la giornata internazionale dedicata alle vittime trans (Transgender day of remembrance), che si terrà il 20 novembre 2019, il Transrespect versus Transphobia Worldwide (TvT) ha pubblicato un update della ricerca annuale sul monitoraggio degli omicidi transfobici. Lo scopo è quello di sensibilizzare la popolazione su questa giornata e onorare le vite delle persone che altrimenti finirebbero per essere dimenticate.

Dall’update è emerso che tra il 1 ottobre 2018 e il 30 settembre 2019 ci sono stati un totale di 331 nuovi casi di omicidi di persone trans e gender variant.
La maggior parte degli omicidi sono stati commessi in Brasile (132), Messico (65) e gli Stati Uniti (31), per un totale di 3314 di casi denunciati in 74 paesi tra il 1 gennaio 2008 e il 30 settembre 2019.

Lo stigma e la discriminazione nei confronti delle persone trans e gender variant sono un problema serio e profondo in tutto il mondo, e noi siamo parte di un circolo strutturale di oppressione che nega le persone trans e gender variant dei loro diritti. Le persone trans e gender variant sono vittime di orribili violenze d’odio, includendo l’estorsione, violenze fisiche e sessuali e omicidio. Nella maggior parte dei paesi non vengono prodotti dati sugli omicidi delle persone trans e gender variant pertanto è impossibile stimare il numero reale delle vittime.

*In Italia, secondo il report di TransRespect, risultano certificati due omicidi. L’Italia rimane uno dei paesi con più omicidi transfobici, al secondo posto in Europa dopo la Turchia*

Nancy de Monza
Età: non individuata
Occupazione: sex worker
Data di morte: 05/12/2018
Luogo di morte: Milano
Causa di morte: percosse
Note: uccisa da I. Santos con una barra di ferro

Non identificata
Età: non individuata
Lavoro: non individuato
Data di morte: 30/03/2019
Luogo di morte Roma (Italy)
Cause di morte: non individuata
Note: donna trans nordafricana ritrovata morta in un giardino condominiale, in evidente stato di decomposizione. Senza ferite evidenti, ritrovata avvolta in un materasso

Name list Oct 2018 – Sep 2019 (pdf)

Summary tables Oct 2018 – Sep 2019 (pdf)

Infographic (image)

TDoR 2019 – Una Lezione contro la Transfobia

la cultura come strumento di lotta alla transfobia

— in occasione della settimana del TDoR / Transgender Day of Remembrance, Giornata di Memoria delle vittime di Transfobia

Snart Gruppo Trans, insieme ad Azione Trans, Gender X, Giovani Gay Center,

presenta una lezione di storia della letteratura trans tenuta dalla professoressa Giovanna Cristina Vivinetto.

La professoressa Vivinetto, nota alla cronaca per aver denunciato di essere stata licenziata per transfobia, ci porterà in un interessante percorso storico letterario su autori e autrici che hanno affrontato, attraverso l’arte della penna, la tematica T, dimostrando come l’insegnamento non dipende dall’identità di genere dalla persona, ma solo esclusivamente dalla professionalità e dalla preparazione del docente.

Per contrastare la transfobia, non esiste strumento migliore della cultura.

Al termine della lezione, dopo la lettura di alcuni testi da parte di Snart – Gruppo Trans Under 27, si terrà un momento di ricordo delle vittime di transfobia nei pressi del giardino Harvey Milk, a pochi passi dal luogo dell’evento, accompagnato dalle voci del coro LGBT & friendly “SinCoro”.

22 nov // h 18:00 – 20:30 //
c/o #Rainbowall in Via Galvani, 51F

Trans Day of Remembrance (TDoR) 2018 – Report

Trans Day of Remembrance (TDoR) 2018

369 casi di omicidi di persone trans

 

Sono 369 i casi di omicidi segnalati di persone trans  tra il 1 ° ottobre 2017 e il 30 settembre 2018, che rappresentano un aumento di 44 casi rispetto all’aggiornamento dello scorso anno e 74 casi rispetto al 2016.

La maggior parte degli omicidi è avvenuta in Brasile (167), in Messico (71), negli Stati Uniti (28) e in Colombia (21), per un totale di 2982 casi segnalati in 72 paesi in tutto il mondo tra il 1 ° gennaio 2008 e il 30 ° di settembre 2018.

Stigma e discriminazione nei confronti di persone trans sono reali e profonde in tutto il mondo e fanno parte di un sistema di oppressione strutturato e permanente, che priva le persone trans dei diritti fondamentali. Persone sono vittime di orribili violenze di odio, tra cui estorsioni, aggressioni fisiche e sessuali e omicidi.

Nella maggior parte dei paesi, i dati sulle persone assassinate trans  non vengono prodotti sistematicamente ed è impossibile stimare il numero effettivo di casi.

La violenza contro le persone trans è spesso sovrapposta ad altri elementi di discriminazione, come il razzismo, il sessismo, la xenofobia e la discriminazione nei confronti delle persone sex-worker. Le vittime sono per lo più sex worker (62%). Negli Stati Uniti la maggior parte delle persone trans assassinate sono donne trans di colore e /o donne trans native americane (85%), mentre in Francia, Italia, Portogallo e Spagna il 65% delle vittime di omicidio denunciate erano migranti.

*In Italia, secondo il report di TransRespect, risultano certificati cinque omicidi, tra cui Laura Ursaru già ricordata con una fiaccolata per TDoR 2017 a Roma, nei pressi della Metro Eur Magliana. L’Italia rimane uno dei paesi con più omicidi transfobici, al secondo posto in Europa dopo la Turchia*

Laura Ursaru
Età: 27 anni
Lavoro: sex worker
Data: 10/11/2017
Luogo: Roma
Causa: accoltellamento

Johanna Cardenas Gutierrez
Età: 42
Lavoro: non noto
Data: 04/02/2018
Location: Milano
Causa: colpo di pistola

Ximena Garcia
Età: 32
Lavoro: non noto
Data: 10/03/2018
Location: Nemi (RM)
Causa: non riportato

Rafaella Rotocalco
Età: non nota
Lavoro: sex worker
Data: 11/09/2018
Luogo: Roma
Causa: non riportato

Ambra
Età: 40
Lavoro: non noto
Data: 23/09/2018
Luogo: San Giorgio (BA)
Causa: accoltellamento

 

Fonte https://transrespect.org/en/tmm-update-trans-day-of-remembrance-2018/

 

TDoR 2018 Roma – Transgender Day of Remembrance

Il 23 novembre ci ritroveremo 

presso la Gay Street 

per commemorare tutte le vittime di transfobia con una fiaccolata

L´Italia è uno dei paesi europei con più vittime di transfobia. 

Un triste primato che ci spinge, ogni anno, a ricordare chi, per transfobia, ha perso la vita.

23 novembre 2018
ore 22:00
Via San Giovanni in Laterano

 

Università La Sapienza approva il doppio libretto per le persone trans. Risultato atteso da anni, ora sia subito operativo

“A seguito di diversi incontri negli ultimi anni, promossi da Gay Center, Azione Trans, Arcigay Roma e dalle associazioni di studenti, dove abbiamo richiesto di attuare all´Università Sapienza di Roma, il doppio libretto per le persone trans, oggi tale proposta è stata approvata dal Senato Accademico” – dichiarano Fabrizio Marrazzo, Portavoce Gay Center e Richard Bourelly  di Azione Trans – Ringraziamo la senatrice Alessandra Maiorino promotrice di un nutrito gruppo di senatori e deputati del M5S che hanno inviato al Rettore una petizione a supporto dell´iniziativa, a seguito della non approvazione della proposta nel mese di luglio scorso.”
 
Il libretto è rivolto alle persone trans che hanno già cambiato il loro aspetto, e consente loro di essere identificate con il nuovo nome durante l´appello o gli esami, evitando quelle situazioni di umiliazione che portano le persone trans (che già raramente hanno il sostegno della famiglia, oltre ad essere ulteriormente di discriminate ad abbandonare gli studi.
 
Era intollerabile che, ad esempio, in un’aula con centinaia di studenti, durante l´appello o un esame, uno studente c veniva chiamato con il nome del sesso opposto.
 
L´approvazione de La Sapienza avviene dopo che già in molti atenei italiani, in alcuni da più di 10 anni, è stato reso disponibile tale libretto, come presso l´Università di Tor vergata di Roma e nelle università di Catania, Torino, Milano, Padova, Verona, Bologna, Bari, Napoli, Urbino, Trento, Pavia, Siena, Caserta. “
 
“Finalmente La Sapienza di Roma – continuano Marrazzo e Bourelly – è al passo con le altre 32 università in Italia, che avevano già approvato tale prassi. Ora chiediamo al Rettore che sia realmente operativo al più presto, come previsto dalla delibera di oggi, per consentire di usufruirne sin da subito agli studenti trans della Sapienza ed in particolare per le nuove matricole.”

 

Transfobia al Liceo Newton. Preside offende vicepresidente nazionale di Azione Trans

Oggi la preside del Liceo Newton Ivana Uras, dopo aver cancellato l’incontro dal titolo “Trans Acceptance”, ossia accettazione delle persone trans,  riferendosi a Richard Bourelly- VicePresidente Nazionale di Azione Trans (noto come youtuber Richard Thunder), ha dichiarato:
 
“Non è un incontro sul mondo Trans, ma un incontro in cui lui racconterà le sue esperienze negative, come la droga ed il carcere, che è riuscito a superare e l’invito a riflettere sul percorso di una via difficile.”

 
“Mi ritengo offeso da quanto riportato dalla Preside Ivana Uras del Liceo Newton di Roma- dichiara Richard Bourelly- VicePresidente Nazionale di Azione Trans, personalmente non ho mai fatto uso di droghe e non ho precedenti penali e non sono mai stato in carcere, pertanto ho dato formale mandato ai legali dell’associazione di querelare la preside. Inoltre, tendo a precisare, che la mia convocazione all’incontro era mirata esclusivamente al mio ruolo nella associazione che dirigo e come blogger Trans.”
 
“Purtroppo la preside Uras ed il Liceo Newton ritornano nuovamente alla cronaca per episodi di omo-transfobia – dichiara Fabrizio Marrazzo portavoce del Gay Center – trovo molto gravi le affermazioni della preside, che mostrano un pregiudizio su una persona trans che peraltro la dirigente scolastica non ha mai conosciuto. Ritengo che la preside si debba scusare pubblicamente con il VicePresidente di Azione Trans e debba consentire  lo svolgimento dell’incontro “Trans Accepetance” richiesto dagli studenti. Non si può precludere agli studenti una possibilità di confronto su temi che aprono al contrasto delle discriminazioni e del bullismo. In alternativa, siamo disponibili già da oggi ad organizzare l’incontro con Richard Bourelly e gli studenti del Newton presso la nostra sede a Roma.”
[nella foto la preside Uras, immagine tratta da almalaurea.it]

TDoR 2017 – Report Transfobia

In occasione della Giornata Internazionale per la Memoria delle Vittime Trans (TDoR) che si celebra il 20 novembre 2017, riportiamo i dati che Transgender Europe (TGEU), network di associazioni trans, ha pubblicato.

I dati aggiornati rilevano un totale di 325 casi di omicidi riportati nei confronti di persone trans  tra il 1 Ottobre 2016 ed il 30 Settembre 2017, costituendo un aumento di 30 casi in confronto al bilancio dell’anno precedente.

La maggior parte degli assassinii ha avuto luogo in Brasile (171), Messico (56), Stati Uniti (25), sommando un totale di 2609 omicidi riportati in 71 paesi, tra il 1 Gennaio 2008 ed il 30 Settembre 2017.

Le persone trans sono vittime in ogni parte del mondo di violenze e crimini d’odio terribili, includendo ricatti, attacchi fisici e sessuali, assassinii, che di frequente finiscono per
non essere riportati del tutto. Nella maggior parte dei paesi, dati relativi alla transfobia, non vengono sistematicamente prodotti ed è impossibile stimare il numero esatto dei casi.

La violenza nei confronti delle persone trans spesso si sovrappone ad altri casi di oppressione prevalenti nella società, come il razzismo, il sessismo, la xenofobia e
discriminazioni verso sex workers.

Degli omicidi denunciati da persone trans, la cui professione si conosce, il 62% erano sex workers. La Turchia ha individuato 44 donne trans, di cui la maggior parte sex workers, assassinate negli ultimi 9 anni, mentre l’Italia è il primo paese del vecchio continente con più di 30 omicidi. Nello stesso tempo, in Francia, Italia, Portogallo e Spagna, cioè i paesi dove esistono livelli più elevati di migranti trans (da Africa Centrale e Sudamerica), per il 69% dei casi si trattava di migranti. Anche negli Stati Uniti le vittime sono soprattutto persone migranti (86%).

+++IL PROFILO DELLA VITTIMA+++

Generalmente la vittima di omicidio transfobico è una ragazza transessuale tra i 20 e i 29 anni, generalmente sex worker. La causa di morte, solitamente in luogo aperto, avviene per arma da fuoco, accoltellamento o pestaggio fisico. Da notare che, se in Brasile si registra il più alto numero di omicidi a livello mondiale, l’Italia è al primo posto nel continente europeo per numero di omicidi verso persone trans.

Per maggiori info: http://transrespect.org/en/

Identikit vittima: http://transrespect.org/wp-content/uploads/2017/11/TvT_TMM_TDoR2017_Tables_EN.pdf

Mappa omicidi: http://transrespect.org/wp-content/uploads/2017/11/TvT_TMM_TDoR2017_2008-2017_Map_EN.pdf

Infografica: 

TDoR – Ancora un’altra vittima

La cronaca ci riporta ancora un’altra vittima.

Un’altra vittima di transfobia. A Roma, nel quartiere EUR, una giovane ragazza transgender trovata accoltellata in un parco.

Un’altra vittima senza nome, un’altra vittima che non può finire nel dimenticatoio dell’ennesimo omicidio di una ragazza trans.

Ci diamo appuntamento per un candlelight di commemorazione presso la metro EUR Magliana alle ore 20:00 per dirigerci in viale Romolo Murri, dove è stato ritrovato il corpo della ragazza.

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